La coltivazione della vigna

Le vicende legate a Noè si concludono con il riferimento alla domesticazione della vigna e alla prima ebrezza causata dall'assunzione di vino, preannunzio dell'autentica 'sobria ebbrezza' comunicata al popolo cristiano nel corso della santa Eucaristia.

Descrizione
Terminata la tragedia del Diluvio, Noè si dedica alla coltivazione della terra. In questa nuova occupazione diviene esperto nel trattamento della vigna e dalla spremitura dei grappoli ottiene una bevanda utile e inebriante, il vino. Ciò condurrà all'infortunio della nudità causata dalla prima ebbrezza incontrollata della storia. Vedi Genesi 9, 20-23. L'iscrizione comunica quanto accaduto in quest'ultima circostanza: Qui mostrò Cam i genitali dal padre ubriaco ai fratelli (latino: Hic ostendit Cam verenda patris ebrii fratribus). Da sottolineare la particolare solenne tunica, tutta bianca, come nella scena dell'Alleanza, usata da Noè nell'atto della spremitura dei grappoli. Siamo dinanzi ad un cenno al vino dell'Eucaristia e alla 'sobria ebbrezza' che in essa il cristiano sperimenterà, specie al momento del banchetto di comunione e di alleanza.