Il cammino quaresimale comprendeva anche la celebrazione e la spiegazione dell'evento vissuto sul monte, con Gesù che manifesta il fulgore della sua gloria ai tre apostoli prescelti, Pietro, Giacomo e Giovanni, con ai lati le figure di Mosè e di Elia, rappresentativi dell'intera Legge e di tutti i Profeti. Il fatto epifanico viene narrato da Matteo 17, 1-9, con paralleli in Mc 9, 2-10 e Lc 9, 28-36 e l'iscrizione è ridotta al solo titolo: Trasfigurazione del Signore (latino: Transfiguratio Domini). I raggi che fuoriescono dalla persona di Gesù, con la sua silouette formano una croce luminosa che, in ogni direzione pervade e travolge le persone che stanno accanto. Il fulgore divino, infatti, tocca i volti di Mosè, di Elia, di Pietro e di Giacomo. Giovanni, invece, è travolto dalla potenza dello splendore del Cristo. Interessante anche la resa iconica del volto del profeta Elia, come se lo Spirito di JHVH scompigliasse la sua capigliatura, segno este-riore della travolgente ispirazione profetica.