Torniamo al vangelo di Matteo, appena dopo la reazione violenta verso il commercio sacro nel Tempio. Soltanto in Matteo 21, 14-15, si riferisce dell'avvicinarsi di storpi e ciechi, alla ricerca della guarigione e dell'acclamazione che usciva dalla bocca dei bambini: Osanna al Figlio di Davide. Elementi tutti che acuivano la reazione violenta dei sacerdoti e degli scribi. La scena tuttavia non colloca l'evento all'inter-no del Tempio, bensì fuori le mura della città. L'iscrizione dice: Gesù risana ciechi e zoppi (latino: Iesus sanat caecos et claudos).