Gli eventi della Passione sono introdotti, nei vangeli, dal brano dell'unzione avvenuta a Betania, per mano di una donna, dalla tradizione identificata con Maria di Magdala, tanto vicina al Messia Gesù nel corso della Passione e al momento della Risurrezione. Stando al vangelo di Giovanni la donna in questione potrebbe identificarsi con Maria, sorella di Lazzaro. L'insieme dei dati evangelici li ritroviamo in Mt 26, 6-13, Mc 14, 3-9; Lc 7, 36-50; Gv 12, 1-8. L'iscrizione reca le seguenti parole: Maria Maddalena unge i piedi del Cristo e li lava con le lacrime e li asciuga con i capelli (latino: Maria Magdalena ungit pedes Christi et lacrimis lavat et capillis extergit).
Matteo 26, [1] Terminati tutti questi discorsi, Gesù disse ai suoi discepoli: [2] "Voi sapete che fra due giorni è Pasqua e che il Figlio dell'uomo sarà consegnato per essere crocifisso". [3] Allora i sommi sacerdoti e gli anziani del popolo si riunirono nel palazzo del sommo sacerdote, che si chiamava Caifa, [4] e tennero consiglio per arrestare con un inganno Gesù e farlo morire. [5] Ma dicevano: "Non durante la festa, perché non avvengano tumulti fra il popolo". [6] Mentre Gesù si trovava a Betània, in casa di Simone il lebbroso, [7] gli si avvicinò una donna con un vaso di alabastro di olio profumato molto prezioso, e glielo versò sul capo mentre stava a mensa. [8] I discepoli vedendo ciò si sdegnarono e dissero: "Perché questo spreco? [9] Lo si poteva vendere a caro prezzo per darlo ai poveri!". [10] Ma Gesù, accortosene, disse loro: "Perché infastidite questa donna?
Essa ha compiuto un'azione buona verso di me. [11] I poveri infatti li avete sempre con voi, me, invece, non sempre mi avete. [12] Versando questo olio sul mio corpo, lo ha fatto in vista della mia sepoltura. [13] In verità vi dico: dovunque sarà predicato questo vangelo, nel mondo intero, sarà detto anche ciò che essa ha fatto, in ricordo di lei". Tutti e tre i primi personaggi che stanno attorno alla tavola manifestano in vario modo la propria meraviglia dinanzi ad un fatto così inconsueto.