La conduzione al supplizio di croce

L'iscrizione dice: Gesù il Cristo condotto alla passione di croce (latino: Iesus Christus ductus ad crucis passionem). La scena, basata sui dati evangelici di Mt 27, 21-32; Mc 15, 20-21 e in particolare di Lc 23, 26-32, privilegia il momento in cui il corteo dei condannati è già pervenuto al luogo dell'esecuzione, detto Golgotha o 'luogo del cranio'. La croce è già infissa nel suolo e un addetto sta completando l'immissione di zeppe per ottenere il massimo di stabilità. Gesù, tenuto a forza da un anziano del popolo, porta soltanto la tunica a mezze maniche, tessuta tutta d'un pezzo. Il volto chino esprime profonda sofferenza. La forma di croce ha origini bizantine. Vi si trova infatti stilizzato un doppio elemento: la forma del 'titulus crucis' o tavola con scritto il motivo della condanna; la forma obliqua del suppedaneum, ovvero il sostegno ai piedi.