Finalmente il ciclo narrativo si compie nella grande figura centrale di san Pietro, collocata nell'abside della 'cappella'. L'iscrizione latina recita: Sanctus Petrus primo episcopus apostolorum cui traditae sunt claves regni caelorum (: 'San Pietro, primo vescovo tra gli Apostoli, al quale sono state consegnate le chiavi del regno dei cieli'). Al posto delle citate e tradizionali Chiavi, le mani di Pietro stringono, con la sinistra un ricco e gemmato libro sigillato e con la mano destra è in atteggiamento di parola, in quanto ministro della funzione pastorale del Cristo e di Dio Padre. Il trono sul quale siede è di natura regale, con ampio cuscino per i piedi e un altro cuscino sul quale comodamente siede. Interessante il telo bianco che ricopre il trono, allusivo a teli simili ad un mantello ebraico rabbinico. Le vesti, ampio il manto e ricca la tunica, confermano anche visivamente il primato petrino, il suo essere stato riconosciuto dallo stesso Signore Gesù come colui che deve condurre il gregge di Dio sino all'ovile eterno.