Testimonianze risalenti al XVI secolo, consentono di ricollocare con esattezza i mosaici dell'esonartece. Appena oltrepassata la soglia, il Re e il Popolo di Dio erano accolti dai due Arcangeli, Michele e Gabriele e da due profeti, Isaia e Balaam. Le iscrizioni di questi ultimi due personaggi biblici anticipavano le tematiche messianiche che poi avrebbero costituito il concerto di luce e di colore nei mosaici interni della Cattedrale. Isaia riferiva circa l'origine davidica di Gesù (Uscirà un virgulto dalla radice di Iesse) e Balaam preannunziava la splendida luce portata a noi dal Messia (Sorgerà la stella da Giacobbe).
Dieci tondi di santi negli intradossi laterali e cinque tondi di sante nell'intradosso centrale, facevano da corona a scene dedicate alle vicende terrene della Madre del Messia, Maria Vergine umile e gloriosa. Sulla parete destra di chi entrava nella Cattedrale e su quella laterale destra, erano proposte quattro scene: La natività di Gesù Betlemme, l'adorazione dei magi, la presentazione al tempio e purificazione della Madre
La parete sinistra presentava altre quattro scene mariane: - tre angeli che si prendono cura del Bimbo appena nato, - una scena ignota, ipotizzata dal Lello come Assunzione ovvero il Transito o Dormitio della Vergine, con accanto gli apostoli. Sulla parete sx laterale: - Presentazione di Maria al tempio; - e, come semplice ipotesi, la Natività della Beata Vergine Maria.